16 gennaio 2010

Sono tornata dal monte sacro sotto zero...












Ovviamete in inverno non ho molto lavoro,forse la maggior parte degli italiani va ai posti più miti in questa stagione. Ma l'eccezione c'è sempre. In questi giorni ho fatto da guida a una coppia che è venuta per viaggio di nozze e con loro siamo andati al monte Koya che si trova a quota 1,000 metri. Per di più il giorno che ci siamo stati è stato il giorno più freddo di questo inverno per l'ondata di freddo che ha colpito quasi tutto il Giappone. Quella mattina a Kyoto la temperatura era già 2 gradi sotto zero, allora potete immaginare quanto faceva freddo sul monte? Certamente eravamo vestiti pesanti, ma non potevamo soffrire il dolore alle punte di piedi causato dal freddo rigido. Per loro era troppo duro camminare sui pavimenti di legno o di Tatami gelidi senza scarpe. Abbiamo girato il monte con passo svelto e siamo tornati al nostro monastero-albergo (al monte Koya ci sono 117 monasteri tra cui 52 ricevono gli ospiti come albergo, ma le camere non sono dotate di bagno e doccia. Un albergo normale non esiste.) per fare il bagno caldo, per fortuna il nostro monastero è unico che ha il bagno pubblico con il sorgente termale. Io e la sposina subito ci siamo dirette al bagno per godere delle terme ma il sposo, dopo che aveva trovato Kotatsu (tavola con riscaldamento e coperta) nella loro camera non voleva più uscire. Ma eravamo tutti contenti di essere venuti perché con la neve il paesaggio era stupendo e poi c'erano pochi ospiti nel monastero (c'erano solo altre due signore) per cui era tutto per noi!

11 gennaio 2010

riceviamo Nokorifuku da Maiko!












Anche questo anno sono andata al santuario Ebisu a vedere la festa che si tiene dal 8 fino al 12 gennaio. Il santuario è dedicato al dio Ebisu che è uno dei 7 dei della fortuna ed è unico dio origine giapponese tra questi 7, secondo la nostra mitologia il dio Ebisu era il primo figlio del dio Izanagi e della dea Izanami che sono i creatori della terra di questo paese e degli dei tra cui ci fù anche la dea del sole Amaterasu. Una volta Ebessan (in Kansai si dice così)era considerato il dio del mare e col tempo si trasformò in dio della prosperità degli affari. Così per questa festa viene tanta gente per chiedere la fortuna del lavoro e per comprare il rametto augurare di bambù. L'anno scorso ci sono andata il 10 gennaio perché è il giorno principale della festa ma questo anno ho spostato di un giorno per cogliere "Nokori-fuku" che significa "fortuna residua", in Giappone si dice che "prendere ciò che rimane, porta più fortuna" per cui il 11 gennaio che è un giorno dopo della festa è proprio chiamato "il giorno del Nokorifuku". In efetti solo oggi si può prendere il rametto dalle belle Maiko e ci regalano anche il mochi (pasta di riso cotto e pestato) preparato dai sacerdoti. C'era molta gente anche questo anno soprattutto intorno alle Maiko c'erano più fotografi dilettanti che fedeli.

9 gennaio 2010

il mercato d'antiquariato







Mi capita spesso di avere i clienti che vogliono vedere i negozi antiquari, allora li mando a Via Shinmonzen che è un piccolo quartiere in Gion dedicato all'antiquariato. Ma di solito mi dicono che hanno trovato prezzi altissimi. A dire la verità a Kyoto ogni tanto si svolge mercato d'antiquariato piuttosto grande, quello del 21 al tempio Toji (potete leggere l'articolo del 21 dicembre 2008) e quello del 25 al santuario Kitano-Tenmangu, ma questi due periodici sono famosissimi, li conoscete già molto probabilmente perché sono presentati nelle guide ma sono sempre affollati di turisti. Invece ci sono anche i mercati determinati dove si radunano appassionati d'antiquariato. Oggi sono andata a vedere uno dei questi chiamato "Kyoto-Kottou(oggetti d'antiquariato)- Chinpin(oggetti rari)-Ten(esposizione)" che si tiene a Kyoto Pulse Plaza (sala da fiera). Questa volta hanno circa 245 negozianti e sono esposti circa 500,000 oggetti. C'era molta varietà di Katane(sono vere!) e else poi c'erano le stampe Ukiyoe e le pitture su rotolo (Kakejiku). Ho trovato anche le statue di Budda e di Kannon che sono molto difficili trovarli. Mi sembrava che avessero i prezzi più bassi dei negozi di Gion. Poi non c'era nemmeno uno straniero.
Note; il programma del mercato nel 2010 (sempre al Kyoto Pulse Plaza, 10 min a piedi dalla stazione di Takeda (mètro)): dal 19 al 21 marzo, dal 18 al 20 giugno, dal 1 al 3 ottobre.

5 gennaio 2010

Tadasu-no-mori (il bosco sacro del santuario Shimogamo)







Osservando la mappa di Kyoto, si può trovare facilmente questo bosco perché si trova alla dèlta del fiume Kamo(鴨), dove confluiscono il fiume Takano e il fiume Kamo(賀茂; sempre Kamo però sono diversi ideogrammi). Il bosco è chiamato "Tadasu-no-mori" , il verbo "tadasu" significa "esaminare" o "correggere" perché secondo una leggenda il dio del santuario faceva giudizio in questo bosco. Questo bosco è molto amato ed è conservato con la massima cura da kyotesi non solo perché è bosco sacro anche perché è unico bosco primario in città e mantiene ancora stessa vegetazione del 3°sec avanti Cristo (principalmente sono olmo, bagolaro, canforo e quercia). Oggi il bosco ha una superficie di 12 ettari ed ospita circa 4,700 alberi di 40 specie tra cui circa 600 alberi hanno da 200 a 600 anni. Poi 4 ruscelli limpidi scorrono attraverso il bosco per cui è molto bello in estate fare una passeggiata per sentire il mormorio dell'acqua. Effettivamente in estate si tiene una cerimonia chiamata "Mitarashi-sai"per cui tanti cittadini vengono a mettere i piedi nell'acqua come un atto di abluzione per chiedere buona salute. Ormai in Giappone è difficile trovare un posto immutato come questo, andateci a ricrearvi se vi siete stufati di vedere i giardini giapponesi che a prima vista sono naturali e rilassanti ma invece sono totalmente le opere d'uomo.