30 dicembre 2010

Ominugui ~puliamo pure il Buddha~


come si sente salire sulle ginocchia del buddha?

piano piano, per favore...!

pulisce anche l'acconciatura del bodhisattva

la scala non fa male al bodhisattva?

La fine dell'anno è per noi giapponesi un periodo più indaffarato ma anche più emozionante, come voi italiani che aspettate ansiosamente Natale con familiari, noi aspettiamo molto capodanno che è la festività più importante. Si crede che capodanno discendano da un monte alto "Toshigami-sama" (gli dei dell'anno nuovo)  e vengano in ogni casa a portarci prosperità e felicità dell'anno nuovo, perciò i giapponesi decorano la porta della casa con i pini (pino in giapponese si dice "matsu" vuole dire anche "aspettare") e puliscono ogni angolo della casa per accogliere gli dei. Siccome in Giappone le varie credenze e religioni sono pacificamente sincronizzate, anche usi buddisti e usi della credenza popolare si intrecciano stretto, allora anche i templi buddisti fanno le pulizie di fine anno a volte rituali per invitare i fedeli. Alcuni templi fanno "Ominugui", significa "pulire la figura di un personaggio importante come il buddha o il patriarca". Ogni tanto i clienti mi domandano, "Perché non puliscono le statue?" notando che molte statue si sono coperte di polvere, allora rispondo così, " Perché prima di pulire una statua sacra bisogna fare una cerimonia per tirare fuori l'anima dalla statua, poi ci vuole un'altra cerimonia anche dopo della pulizia per rimettere l'anima, quindi non è semplice", ma a dire il vero non avevo mai visto nemmeno una volta la pulizia della  figura sacra. Poi finalmente ieri sono andata a vedere "Ominugui" del tempio Yakushiji che si trova a ovest della città di Nara, ed è conosciuto per le bellisime due pagode che si vedono anche da lontano perché a Nara non ci sono gli edifici alti, una è di circa 1300 anni fa e l'altra è recente ma frutto del lavoro dei bravissimi artigiani. Mi sono recata prima nel Kondo (la sala principale) dove ospita la statua del buddha Yakushi (delle medicine) con le due statue dei bodhisattva, tutti e tre sono originali del 8° sec e sono i tesori d'arte nazionali. Preceduta prima una cerimonia per cui i monaci e i fedeli presenti recitavano all'unisono il sutra e poi i monaci addetti al servizio di pulizia insieme ai giovani volontari hanno cominciato a pulire con gli stracci in mano. Siccome le statue sono alte circa 3 metri utilizzavano le scale per arrivare all'altezza della testa, pulivano intrepidamente senza nessun indugio ma solo io avevo paura che se rovinassero le statue...
la pagoda est; è originale di 1300 anni fa, l'anno prossimo inizieranno il restauro per cui sarà coperta almeno per 7 anni

25 dicembre 2010

il banchetto di Nobunaga

In questo momento tanti di voi state alla tavolona con la famiglia per festeggiare insieme Natale e sicuramente state mangiando tanto tanto a crepapancia proprio come facevano antichi romani o sbaglio? Ma nessuno di voi saprà che anche gli antichi samurai del Giappone mangiavano tanto al banchetto, non lo sapevo neanch'io esattamente quanto mangiavano e quanto durava un banchetto ufficiale. Qualche giorno fa alla mostra di cucina kyotese ho visto il menu del banchetto organizzato da Nobunaga Oda (1534-1582) per invitare Ieyasu Tokugawa (1542-1616) nel 1582, solo 15 giorni prima dell'assassinio di Nobunaga. Nobunaga voleva lodare Ieyasu,che allora era uno dei suoi seguaci ma circa 20 anni dopo sarebbe diventato il primo shogun del Edo (antica Tokyo), per le sue azioni gloriose compiute nella battaglia contro Takeda che era un grande rivale di Oda . Il banchetto iniziò il 15 maggio e durò per due giorni in cui  furono serviti ben 120 piatti (!!!) per 4 pasti ( il primo pasto per iniziare, il secondo pasto era cenone, il terzo pasto era colazione, il quarto pasto era pranzo pomeridiano...). Alla mostra c'era l'esposizione dei piatti del secondo pasto i quali sono stati riprodotti dai cuochi kyotesi consultando l'archivio. Aspettavo che il cibo fosse completamente diverso da quello che mangiamo noi oggi, invece mi sembrava quasi identico, adesso vi faccio vedere le foto del cibo augurandovi  buon appetito e buone feste!
il vassoio principale; riso,zuppa di miso, verdure sottaceto, tsukemono
il secondo vassoio; zuppa di vongole, involtino di aringa, verdure bollite
il terzo vassoio; sashimi, zuppa di pesce, mochi
il quarto vassoio; pesce (orata) alla griglia con contorni... poi segue un vassoio di dolce con tè
gli auguri di Natale da Kyoto!

15 dicembre 2010

il giorno di Uchiiri

tutti i partecipanti al raduno dopo la festa

la monaca del tempio Iwayadera in attesa dell'arrivo della parata


ecco arrivata la parata, in testa c'è Kuranosuke Oishi


dentro il tempio ci sono le statue in legno che raffigurano i 47 ronin; furono ordinate da Oishi stesso


i partecipanti sono tutti cittadini di Yamashina

offrivano Amazake a tutti visitatori gratis! Grazie!

Il 14 dicembre è il giorno di Uchiiri (assalto) compiuto dai famosi 47 ronin di Ako (attualmente si trova al confine tra Hyogo e Okayama) che erano a servizio di Asano, ma rimasti senza il padrone perché Asano fù ordinato di fare Seppuku dallo Shogun per avere assalito il funzionario Kira che lo aveva insultato(ma non si sa anocra esattamente il perché ) dentro castello dello shogun. Poi questo gruppo di 47 ronin guidato da Kuranosuke Oishi, dopo un anno e nove mesi di attesa vendicò la morte di Asano eseguendo irruzione alla villa di Kira. Dopo avere portato la testa di Kira alla tomba del loro padrone Asano, anche 46 ronin (uno è scappato non si sa neanche questo il perché )  fecero Seppuku alle residenze dei  4 daimyo* dove erano affidati per aspettare il giudizio dello Shogun. Questa vicenda avvenne circa 300 anni fa, ma ancora in Giappone si ricorda benissimo di questa storia che sembra idealizzata e miticizzata un po' troppo per la fanatismo dei giapponesi per le storie dei samurai che mostrarono lealtà al loro signore. Comunque la storia di Ako-Ghisi (samurai fedeli ) si racconta soprattutto al teatro di Kabuki e di Bunraku (teatro dei burattini) da 250 anni e poi molto spesso è scelta come il soggetto di teledramma che viene trasmesso esclusivamente in dicembre. Oggi sono andata a Yamashina che è una cittadina periferica per vedere la festa dedicata a questi 47 Ghisi, perché dopo la morte di Asano, Kuranosuke Oishi venne a Kyoto e soggiornava in Yamashina contando sulla sua parentela. C'è un piccolo tempio buddista chiamato "Iwayadera" dove c'era la sua piccola dimora e conservano ancora i ricordi lasciati da Kuranosuke Oishi come cassaforte, scrivania e armadietto per libri ecc. La festa era molto simpatica ma niente di speciale ma deferenza verso Oishi che mostrano ancora i cittadini di Yamashina è stato impressionante.
* Note ; 4 daimyo erano Hosokawa, Matsudaira, Mouri e Mizuno. Dove c'era la residenza di Matsudaira oggi sorge l'ambasciata Italiana, proprio li 10 ronin di Ako compirono Seppuku.
c'erano ancora i Momiji

13 dicembre 2010

paparazzare sotto la pioggia



escono dalla casa della maestra (via Shinmonzen)


Che bella questa Maiko!


Maiko(sinistra) e Shikomisan (tirocinante, ancora più giovane di Maiko)

" Omedetousandosu" si salutano in Kyotese tra di loro

Oggi, il 13 dicembre è il giorno di Kotohajime su cui avevo già scritto due anni fa, letteralmente significa "iniziare un nuovo affare", il giorno in cui si inizia a prepararsi per l'anno prossimo.  Rispettando ancora questo vecchio calendario Geiko e Maiko vanno a fare un giro in quartiere per rivolgere le parole di ringraziamento e di auguri alla Iemoto (grande maestra) della danza, alle parrucchiere e ai proprietari dei locali dove lavorano. Anche questo anno ci sono tornata sperando di vedere stavolta Geiko e Maiko con l'ombrello di carta ed in cappotto perché oggi pioveva continuamente. Quando sono arrivata alla via Shinmonzen dove c'è la casa della maestra, c'era già un centinaio dei paparazzi dilettanti in permeabile ma purtroppo c'è stato anche qualche litigio tra di loro per avere la vista migliore degli altri... Comunque ho riuscito a fotografare abbastanza bene le nostre idole nonostante la pioggia e la folla. 

gli ombrelli che aspettano le padrone


10 dicembre 2010

ringraziamento del secondo anniversario e l'ideogramma del 2010

il superiore del tempio Kiyomizu ha l'incarico di scrivere l'ideogramma di questo anno al pubblico




il tempio Kiyomizu

il parco del castello di Nijo
Prima di tutto oggi vorrei rivolgere a tutti voi espressioni di gratitudine per appoggio costante al mio blog "Kyoto Style", anche se non sono né brava né assidua scrittorice. Ho scritto 124 testi in questi due anni, ma a Kyoto ci sono ancora migliaia di posti magnifici da presentare, perciò non finirò di scrivere finché mi seguiate con la vostra benevolenza. Poi oggi è stato pubblicato l'ideogramma di questo anno su cui avevo già scritto l'anno scorso e due anni fa, quindi questa volta è già la terza presentazione. Questo evento è iniziato nel 1995,  si sceglie per la votazione un ideogramma che possa rispecchiare di più  le condizioni sociali di quell'anno. Questo anno hanno ricevuto circa 280,000 voti ( stabilito un nuovo record dei voti!) ed è stato scelto ""  che significa " caldo" non solo perché questa estate abbiamo sofferto il caldo intenso, ma anche per l'incidente avvenuto nella miniera di San Josè sui 33 minatori cha hanno sopportato il caldo infernale per 69 giorni. Davvero è stato un avvenimento indimenticabile anche per noi ed uno dei pochi episodi del 2010 che ci hanno fatto nutrire la speranza.

la processione del santuario Fushimi Inari

5 dicembre 2010

Ben tornati!

i Gunsenzu  (il gruppo degli eremiti )


il giardino delle pietre con gli aceri rossi


Recentemente abbiamo ricevuto una bella notizia, al tempio Ryoanji che è famoso per il giardino Zen delle 15 pietre, dopo un'assenza di 115 anni sono tornati 6 dipinti fatti sulle porte scorrevoli Fusuma. I dipinti sono originali dei primi anni del 17° sec e sono attribuiti ad un pittore della scuola Kano (la più grande scuola dei pittori nella storia d'arte giapponese, esistita per circa 400 anni, dal 15°sec al 19° sec ). Il tempio Ryoanji fù fondato da un reggente dello shogun, di nome Katsumoto Hosokawa nel 1450 e poi durante il periodo Momoyama e il periodo Edo il tempio era sempre sostenuto dai poteri dei samurai dato che l'arte della spada si basa sulla filosofia Zen. Però dopo la restaurazione Meiji il tempio cadde in povertà per la nuova politica religiosa del governo Meiji  la quale forzava i monaci buddisti ad abbandonare i loro beni e le loro proprietà, così furono costretti a disfare ben 71 dipinti che abbellivano il palazzo principale. Prima questi dipinti furono passati nelle mani di un imprenditore di miniera e però dopo si dispersero tutti. Sapendo solamente che alcuni andarono negli stati uniti, i dipinti erano quasi dimenticati da tutti, ma miracolosamente questo anno in settembre 6 dipinti sono stati messi all'asta di NY e il tempio Ryoanji  hanno riuscito a riacquistarli! Dal 1 dicembre (probabilmente fino al 31 marzo del 2011) sono esposti al pubblico nella sala principale che guarda sul famoso giardino Zen, proprio per ricevere "OKAERI (ben tornato)" da tutti.