20 novembre 2011

gli aceri di Eikando

Questo anno nella prima decade di novembre abbiamo avuto la temperatura mite, quindi non è tanto ideale per aspettare foglie rosse perché ci vuole freddo penetrante ( inferiore a 5 gradi)  per favorire produzione degli antociani (pigmenti presenti nei vegetali ) che rendono il rosso fiammante alle foglie di acero. Oggi sono andata ad un tempio buddista chiamato "Zenrinji", ma comunemente più conosciuto sotto il nome di "Eikando" che deriva dal nome del 7° priore di nome "Eikan", un personaggio di circa 800 anni fa ed ottenne la stima del pubblico per la sua personalità di molta pietà. Ancora oggi è amato così tanto dai fedeli di questo tempio che viene raccontata la sua vita ricoperta di varie leggende. Nell'edificio principale c'è una piccola ma molto famosa statua del Buddha Amitaba che particoralmente gira la testa a sinistra. Secondo la leggenda del tempio quando Eikan conduceva le pratiche ascetiche, il Buddha scese dall'altare e cominciò a guidarlo, Eikan rimase immobile allora il Buddha si voltò indietro e gli disse "Eikan, sei in ritardo". Così il Buddha rimane ancora voltato indietro per badare al popolo che sta dietro a lui. Il tempio è chiamato anche "Momiji no Eikando", grazie a questo soprannome in autuno vengono tanti tanti visitatori a vedere gli aceri di diversi tipi che si trovano nel giardino splendido con il laghetto che riflette le foglie rosse degli aceri sull'acqua. In questo periodo in serata fanno l'illuminazione del giardino ma vi consiglierei di andarci alla mattina,quando aprono la porta proprio come ho fatto io oggi, così  si poteva girare tranquillamente senza folla.
il giardino di Eikando, è bello vedere anche il riflesso sull'acqua.


ci sono i bellissimi muschi verdi che creano contrasto dei colori straordinari.

chi arriva prima si gode di un paesaggio  inaspettato.

all' ingresso del tempio, ancora c'era poca gente ma la tranquillità non è durata nemmeno mezz'ora.