9 febbraio 2011

Miyama ~ un'altro Shirakawago in Kyoto~

il villaggio Miyama-Kita dove ci sono 38 case con il tetto di cannucce

l'ingresso del villaggio

lo stile Irimoya

si vedono tre fasci di Kaya (cannucce) che sono esposti al sole

le specialità di Miyama sono gibier (cervo, cinghiale), è difficile trovarli in Giappone

Probabilmente tanti di voi conoscete già il villaggio Shirakawago, anche perché è classificato tra i patrimoni dell'Umanità dell' UNESCO ed è apprezzato per il bellissimo paesaggio in montagna con un centinaio delle case nello stile Gassho che hanno il tetto spiovente composto di cannucce. Shirakawago diventò famoso su scala mondiale grazie al libro intitolato "la riscoperta della bellezza giapponese" scritto dal famoso architetto tedesco Bruno Taut che ci venne in 1933 ed elogiò lo stile Gassho nel suo libro. Ma purtroppo Shirakawago si trova in regioni alpine giapponesi, non è tanto facile da arrivarci sia da Tokyo che da Kyoto soprattutto per viaggiatori individuali. Allora oggi vorrei presentarvi un'altra campagna bellissima ugualmente con le case di tetto di cannucce però meno conosciuta. La campagna si schiama Miyama, si trova a 50km nord della città di Kyoto ma sempre in provincia di Kyoto, ci si può arrivare in un paio di ore in pullman pubblico (con la macchina privata circa un'ora e mezzo). Ci sono circa 200 case di Kayabuki ( il tetto di cannucce) in tutto il comune di Miyama, soprattutto nella zona di Kitamura ci sono 38 case ben radunate che tutte puntano nella stessa direzione per prendere il sole uniformemente. Ci sono alcune differenze tra Miyama e Shirakawago, soprattutto lo stile di tetto non è di Gassho, è di Irimoya che è composto di 4 superfici. Poi le case di Shirakawago sono enormi per lo stile della vita di una volta (la più grande ha 5 piani e nel passato ci abitavano al massimo 35 persone perché la casa funzionava come una fabbrica di polvere da sparo) invece le case di Miyama sono più piccole e di un solo piano. Purtroppo Shirakawago è diventato molto turistico ma qui si può ancora concepire la vita quotidiana degli abitanti che sono molto accoglienti. La più bella cosa per me è che qui ci sono specialità buonissime!
il Jizo che da benvenuto ai visitatori.

3 febbraio 2011

la festa di Setsubun



Finalmente è andato via il gelo, oggi abbiamo avuto la luce e il calore del sole primaverile conformemente al vecchio calendario lunare. Secondo questo calendario oggi è giorno di setsubun che è la vigilia del primo giorno di primavera ed in Giappone sia a casa che ai templi si tiene il rito di scacciare il male spesso materializzato con la figura di demone per iniziare l'anno nuovo. Questo anno sono andata al santuario Heian a vedere "Daina-no-gi " ossia la cerimonia di scacciare disastri e pericoli. Questa cerimonia non è molto vecchia , è una ricostruzione di un vecchio costume che si teneva alla corte imperiale nel periodo Heian, ma giustamente si tiene al santuario Heian perché anche santuario stesso è la riproduzione del palazzo imperiale. La cerimonia mi sembrava che fosse un spettacolo più che una cerimonia religiosa, comunque era interessante vedere come ricacciavano disgrazie gli antichi cortigiani. Poi alla fine c'è stata anche la solita "Mamemaki" per cui erano invitate un Geiko e due Maiko che lanciavano i fagioli di soia con sorriso splendido che era davvero un buon segno!
Housoushi ;  uomo in maschera con 4 occhi d'oro, sta urlando "Va via il demone!"
Shoukei ; il direttore della cerimonia, sta scoccando la freccia di canna con l'arco di pesco
Oni ; nonostante le misure suddette sono ancora rimasti alcuni demoni dentro il palazzo
lanciano fagioli di soia contro i demoni per scacciarli, e così spariscono tutti

ma non bastava il suo sorriso per esorcizzare?