26 novembre 2009

la processione dei vasi del tè











Il 1 dicembre al santuario Kitano-Tenmangu si terrà una grande cerimonia del tè chiamata "Kencha-sai",che significa offrire il tè agli dei. Da ottobre a dicembre a Kyoto si svolgono nei vari santuari scintoisti le cerimonie "Kencha-sai" che sono le caratteristiche culturali di questa città dato che la provincia di Kyoto è molto famosa per la produzione del tè di buona qualità. Soprattutto la Kencha-sai di Kitano-Tenmangu è la più nota perché deriva dalla grande cerimonia del tè organizzata da Hideyoshi Toyotomi ( un caposamurai del 16° sec) nel 1587, quindi la cerimonia ha circa 400anni di storia. Oggi si è tenuta una proccesione dei vasi del tè e una cerimonia di disfare i sigilli dei vasi come preludi della Kencha-sai. I vasi del tè che sono state donate dai diversi produttori, sono state portate in portantina fino all'altare dove si è svolto un rito di dissigillare il vaso. Per chi pratica Sadou (via del tè), aprire il vaso di questo anno è il momento più entusiasmante proprio come un enologo stappa una bottiglia del vino. Questo tè viene chiamato Tencha, in altre parole il tè da macinare. Come sapete già, alla cerimonia del tè viene usato il tè macinato detto "Maccha". Quindi tutto questo tè sarà macinato per la prossima Kencha-sai che chiamerà tantissimi visitatori, sia praticanti del tè che turisti normali.

23 novembre 2009

Niinamesai ~l'àgape celeste~











Oggi è festa nazionale e si celebra la festa Niinamesai (si ringrazia gli dei per la raccolta di questo anno) ai tanti santuari scintoisti. Questa festa è probabilmente la festa scintoista più importante per il popolo giapponese e per il sovrano celeste Tennou. Stasera il Tennou celebra due riti al suo sacrario del palazzo imperiale di Tokyo, il primo (rito della sera) è dal 18:00 al 20:00 e il secondo (rito dell'aurora) è dal 23:00 al 1:00. Quindi tutti e due i riti durano 2 ore e il Tennou deve rimanere seduto sui talloni (Seiza in giapponese) durante il rito. Ho appena saputo che lui per abituarsi a prendere questa posizione al rito, si siede sui talloni quando guarda la TV a casa ogni giorno anche se ha comodo divano. Ecco perché è chiamato il sovrano celeste, proprio è un personaggio che prega per il popolo e per il paese e lui tiene circa 20 riti all'anno. Peccato che oggi la maggior parte dei giapponesi sia ignorante dei suoi compiti più essenziali. Al rito del Niinamesai lui offre il cibo di nuovo raccolto agli dei (la dea suprema Amaterasu (del sole) e gli altri suoi antenati) recitando la parola di ringraziamento e dopo mangia anche lui insieme questo cibo stando di fronte all'altare. Ma il rito non va assolutamente esposto al pubblico, solo il principe può assistere al sacrario. Stamattina sono andata anch'io a vedere il rito Niinamesai al santuario Shimogamo che è uno dei più antichi santuari di Kyoto ed è il patrimonio dell'umanità di UNESCO, per ricordare il significato originale del 23 novembre purtroppo oggi chiamato "Giorno di Ringraziamento per il Lavoro" , questo cambiamento della denominazione del giorno fù imposto dal GHQ (Comando supremo delle forze alleate) dopo la guerra per la separazione fra politica e scintoismo.

21 novembre 2009

le onde delle tegole
















Ricordate che vicino alla stazione centrale ci sono due templi buddistici giganteschi? Tutti e due i templi sono le sedi centrali della sètta Jodoshinshu (jodo=pura terra, shinshu=vera sètta) che fù fondata dal monaco Shinran (1173-1262), poiché fù divisa in due sètta nel 1602 per il conflitto di due figli del 11°superiore. Tutti e due i fratelli ottennero appoggio dei samurai potenti, rispettivamente Hideyoshi Toyotomi aiutava il secondogenito e Ieyasu Tokugawa aiutava il primo. Ancora oggi i due templi si trovano nei terreni che furono donati da questi samurai ma sono vicinissimi.La sètta del primogenito si chiama "Ootani-ha, detta anche semplicemente Higashi (est)" e la sètta del secondo si chiama "Honganji-ha, detta Nishi (ovest)". Oggi sono andata al tempio Higashi Honganji (del primo) a vedere una cerimonia chiamata "Houonkou" che si tiene all' anniversario della morte del fondatore Shinran. La cerimonia si è svolta in una sala enorme chiamata Goei-do (sala di ritratto) che ha di 927 tatami di grandezza ed è considerata uno dei più grandi edifici di legno del mondo.Intorno all'altare c'era un centinaio dei monaci che cantavano in coro un sutra. Dentro complesso ci sono due sale enormi, oltre a Goeido c'è anche Amida-do accanto dove ospita la statua del budda Amitaba ed è grande 412 tatami. Ambedue sono originali del 1895 ed adesso stanno ristrutturando questi due edifici utilizzando solo una capanna temporanea per coprire l'edificio, cioé adesso appena finita la ristrutturazione di Goei-do e la capanna è stata spostata sopra Amida-do di cui la ristruttrazione inizierà fra pochi anni, perché la capanna è scorrevole! Non pensate che sia buona idea per risparmio dei materiali? Per fortuna sono potuta a salire sulla impalcatura e ho visto vicino i due tetti enormi ma uno fresco e uno vecchio, è stato veramente impressionante fare paragone dei due tetti così maestosi.
Note; la cerimonia Houonkou dal 21 al 28 novembre

20 novembre 2009

Torni presto Sua Maestà il Tennou!











Dal 18 fino ad oggi abbiamo ricevuto Sua Maestà il Tennou (in italiano spesso si traduce "l'Imperatore del Giappone" ma non è corretto 100%, è meglio "il sovrano celeste" come dice Fosco Maraini), a dire la verità noi kyotesi vogliamo dire "è tornato a Kyoto", perché non è stata fatta la proclama imperiale di trasferimento della capitale e c'è ancora la sua casa(il palazzo imperiale, anche questa volta ha soggiornato qui) dove ospita il trono (sapete che questo trono è stato portato a Tokyo quando si è tenuta la cerimonia dell'incoronazione?) che sarebbe il simbolo della sede imperiale. Ci sono ancora alcuni kyotesi che insistono in questa idea affermando "Sua Maestà è uscito di casa per un po' di tempo, infatti l'Imperatore Meiji (bisnonno dell'Imperatore attuale) ci ha detto di tornare presto!" Purtroppo questa volta Sua Maestà " è andato via" di nuovo a Tokyo con lo shinkansen... Stamattina per il solito jogging ho passato nel palazzo imperiale e ho incontrato migliaia di poliziotti. Ho scattato alcune foto degli alberi con foglie rosse che probabilmente avrà ammirato anche Sua Maestà?

15 novembre 2009

il viaggio indimenticabile con Stefani











Sono tornata dal tour suddetto con il pittore Stefano Faravelli e il fotografo Stefano Folgaria. Purtroppo il tempo in cui ero con loro è passato in fretta e non torna più. Loro sono venuti in Giappone per realizzare un libro di pitture e un documentario del viaggio che saranno bellissimi presentazioni del Giappone. Abbiamo visitato insieme Kyoto,Ise, Miyajima, Hiroshima e il monte Koya. Ci siamo fermati più ai posti sacri che ai posti commerciali. Il pittore Stefano si sedeva dovunque quando aveva trovato un soggetto che lo colpisce e il fotografo Stefano lo firmava mentre lui dipingeva. Erano veramente in buona collaborazione. Purtroppo il tempo non era sempre bello ma si incantavano ai paesaggi magici creati dalle piogge. Hanno gustato tutti i cibi giapponesi da Umeboshi (prugna in salamoia) a Manju (dolce farcito di marmella di fagiolini), da Kaiseki (cucina sontuosa) a Shojin (cucina vegetariana per buddisti). Sono i viaggiatori autentici che danno la gioia alle guide. Non vedo ora di vedere le loro opere completate.
Note; se volete guardare il riassunto del loro viaggio; http://www.youtube.com/user/emozioninvideo

9 novembre 2009

i rossi come fiamma











Da oggi è iniziato un tour un po' particolare, i clienti sono due, un pittore e un fotografo. Sono bravissimi nellla loro arte e sono anche belle persone. Naturalmente per i loro lavori si fermano di più ai posti allora anch'io ho scattato le foto giusto per aspettarli e per passare il tempo. Comunque è stata bell'occasione perché alcuni aceri del tempio d'oro e del tempio Ryoanji sono già rossi rossi come fiamme, ed alcuni ancora in transizione dei colori ma altrettanto sono belli anche quelli.

7 novembre 2009

il museo di Kimono a Nishijin











Finalmente vi presento il quartiele Nishijin, questo nome è molto famoso per tutto il Giappone come il nome del tessuto per Kimono e per Obi (cintura). Originariamente Nishijin vuole dire "la postazione ovest" perché durante la guerra Onin, che accadde nel 15° sec a Kyoto e durò per 11 anni, un samurai di nome Sozen Yamana che era uno dei caporioni della guerra prese posizione in questo posto. La guerra Onin si estese per tutta la città per cui Kyoto fù distrutta completamente dal fuoco. Dopo questa guerra però tornarono i tessitori che lavoravano già molto prima (dal periodo Kamakura (1185-1333))in questo quartiere, poi riuscirono creare "il brand Nishijin". Ancora oggi il tessuto di Nishijin è considerato il culmine di Kimono giapponese. Mi piace molto questa zona anche perché ci sono tante vie strette dove ci sono ancora le case vecchie di legno e camminando si sente il rumore di telai da qua e da là.
Ieri sono andata a visitare un piccolo museo di Kimono "Orinasukan" che è un museo gestito da una fondazione per la promozione della tecnica del tessuto e si trova in una casa vecchia tipica Kyotese che era negozio-abitazione di un fabbricante. Si può vedere anche la fabbrica sotto la guida di un artigiano dove una decina di tessitori lavora ancora con navetta in mano. Per me è stata più interessante la vendita diretta dei tessuti difettosi con sconto notevole perché per noi è un sogno avere un Kimono di tessuto di Nishijin. Infatti la Obi più cara di questa fabbrica che mi ha mostrato il signore artigiano, costava 1,800,000 yen( 13,000 euro)!!!