27 settembre 2010

la zona delle architetture











Ho appena finito il tour del gruppo degli architetti. Ovviamente la loro meta più importante era vedere le architetture moderne progettate dai grandi architetti giapponesi come Kenzo Tange, Tadao Ando, Arata Isozaki e Kazuyo Sejima ecc. Per cui sono stati più lungo a Tokyo che a Kyoto, ma alla fine del viaggio tanti di loro mi lamentavano del breve soggiorno a Kyoto. In effetti avevamo solo 7 ore per girare questa bellissima città piena delle architetture tradizionali e dei giardini stupendi, ma non solo, abbiamo anche le architetture moderne importanti. Prima di tutto nella zona Kitayama ci sono diverse architetture famose tra cui c'è "Garden of Fine Arts" fatto da Tadao Ando nel 1994(le prime tre foto). Lui è molto conosciuto anche per la sua carriera originale perché prima faceva pùgile nella sua gioventù e poi studiò architettura da solo (quindi non si laureò in architettura) girando il mondo. "Garden of Fine Arts" è un museo aperto dove si può ammirare le pitture famose decalcate e cotte sulle lamine di ceramica, essendo in ceramica si può avvicinare alle opere quanto si vuole e certamente si può anche toccarle. Ma la maggior parte dei visitatori viene a vedere l'architettura di Tadao Ando la quale è dotata di una cascata artificiale, per cui visitatore si gira sempre sentendo il rumore di acqua e guardando il gioco di acqua che è ormai diventato il marchio delle sue architetture. In questa opera lui ci ha proposto l'ambiente ideale per ammirare alcuni capolavori, per esempio "Le ninfee" di Claude Monet in acqua, e " Giudizio Universale" di Michelangelo sotto il cielo blu. Secondo me un museo delle copie così originale non esiste. In vicinanza di questo museo c'è anche l'auditorio di Arata Isozaki (le ultime due foto) che è ugualmente importante.

18 settembre 2010

magiare il Kaiseki a Gion











Finalmente mi è capitato di andare a mangiare il Kaiseki al quartiere Gion per lavoro. Personalmente non ci vado mai perché costa abbastanza tanto mangiare al Gion che è il più famoso Hanamachi (significa letteralmente il quartiere dei fiori, ma vuole dire il quartiere delle case di piacere ) del Giappone. Questa volta siamo andati ad un ristorante famoso di nome Mitoko che si trova sulla strada Hanamikoji e di fronte alla Ichiriki (la più grande e la più nota casa di tè di Kyoto ed è conosciuta mondialmente perché è comparsa nel romanzo "Memorie di una Geisha") quindi proprio nel cuore del Gion. Sicuramente avrò passato più di cento volte davanti a questo ristorante immaginando l'interno e la cucina, ma non avevo mai avuto il coraggio di presentarmi dentro anche perché credevo che fosse un posto altezzoso e esclusivo. Invece questa mia aspettativa senza fondamento è stata tradita appena messi piede nel ristrante. Siamo stati introdotti in una stanzetta accogliente affacciata sul giardino tipico Kyotese chiamato Tuboniwa (giardino a dimensione piccola creato dentro una casa ) e le cameriere vestite in Kimono, come tutti altri ristroranti di Kaiseki, erano simpaticissime e disponibili. E certamente anche la cucina era più buona della mia aspettativa, ogni piccolo cibo era preparato con grande cura. Il piatto in cestino era pieno dei cibi autunali come noce di ginkgo biloba e castagna, così abbiamo anticipato la stagione anche se ancora c'era gran caldo fuori.
Note; Gion-Mitoko http://www.gion-mitoko.jp/

6 settembre 2010

il tempio d'argento ma senza argento












Quasi quasi finita la stagione delle vacanze, per noi guide d'italiano agosto è ovviamente il mese più intenso dell'anno. Ma questa estate in Giappone particolarmente fa molto caldo, secondo Agenzia Meteorologica è la più calda estate da quando cominciarono a fare osservazioni meteorologiche nel 1898. Più di 46,000 persone sono state ricoverate in ospedale negli ultimi tre mesi per il colpo di calore e sono decedute 158 persone. In effetti ieri in periferia di Kyoto la temperatura massima era di 39,9 c°... Per di più Kyoto è famoso per la umidità per cui ancora più dura soprattutto per i turisti europei. Ma per fortuna non ho avuto nemmeno un clienete che è stato male.
A proposito pochi giorni fa sono andata per lavoro al tempio d'argento detto Ginkakuji dopo un'assenza di uno o due anni perché hanno finito i lavori di restauro che è durato per due anni. Questo Ginkakuji fù fondato nel 1490 ma realizzato pochi anni prima come la villa Higashiyama dello shogun Yoshimasa Ashikaga che era ottavo shogun dello shogunato ed era nipote di Yoshimitsu Ashikaga che costruì la villa Kitayama circa 100 anni prima la quale oggi è conosciuta come il tempio d'oro. Questo famoso padiglione d'oro realizzato dal nonno è veramente coperto di lamine d'oro ma il padiglione d'argento non è d'argento, secondo la ricerca del 2007 il padiglione non era coperto d'argento fin dall'inizio, ma dopo cominciarono a chiamare "il padiglione d'argento" per confrontare con il padiglione d'oro. Comunque sono bellissimi tutti e due, ma tanti giapponesi preferiscono Ginkakuji per la sobria raffinatezza e la tranquillità che sono i principi essenziali della nostra cultura, infatti il palazzetto Tougudo (la terza foto)di Ginkakuji è considerato l'origine dello stile Shoin (uno stile della stanza giapponese è coperta di Tatami per pavimento ed è dotata di una nicchia Tokonoma e di scaffale Tigaidana) e della sala per la cerimonia del tè.