18 settembre 2010

magiare il Kaiseki a Gion











Finalmente mi è capitato di andare a mangiare il Kaiseki al quartiere Gion per lavoro. Personalmente non ci vado mai perché costa abbastanza tanto mangiare al Gion che è il più famoso Hanamachi (significa letteralmente il quartiere dei fiori, ma vuole dire il quartiere delle case di piacere ) del Giappone. Questa volta siamo andati ad un ristorante famoso di nome Mitoko che si trova sulla strada Hanamikoji e di fronte alla Ichiriki (la più grande e la più nota casa di tè di Kyoto ed è conosciuta mondialmente perché è comparsa nel romanzo "Memorie di una Geisha") quindi proprio nel cuore del Gion. Sicuramente avrò passato più di cento volte davanti a questo ristorante immaginando l'interno e la cucina, ma non avevo mai avuto il coraggio di presentarmi dentro anche perché credevo che fosse un posto altezzoso e esclusivo. Invece questa mia aspettativa senza fondamento è stata tradita appena messi piede nel ristrante. Siamo stati introdotti in una stanzetta accogliente affacciata sul giardino tipico Kyotese chiamato Tuboniwa (giardino a dimensione piccola creato dentro una casa ) e le cameriere vestite in Kimono, come tutti altri ristroranti di Kaiseki, erano simpaticissime e disponibili. E certamente anche la cucina era più buona della mia aspettativa, ogni piccolo cibo era preparato con grande cura. Il piatto in cestino era pieno dei cibi autunali come noce di ginkgo biloba e castagna, così abbiamo anticipato la stagione anche se ancora c'era gran caldo fuori.
Note; Gion-Mitoko http://www.gion-mitoko.jp/

6 settembre 2010

il tempio d'argento ma senza argento












Quasi quasi finita la stagione delle vacanze, per noi guide d'italiano agosto è ovviamente il mese più intenso dell'anno. Ma questa estate in Giappone particolarmente fa molto caldo, secondo Agenzia Meteorologica è la più calda estate da quando cominciarono a fare osservazioni meteorologiche nel 1898. Più di 46,000 persone sono state ricoverate in ospedale negli ultimi tre mesi per il colpo di calore e sono decedute 158 persone. In effetti ieri in periferia di Kyoto la temperatura massima era di 39,9 c°... Per di più Kyoto è famoso per la umidità per cui ancora più dura soprattutto per i turisti europei. Ma per fortuna non ho avuto nemmeno un clienete che è stato male.
A proposito pochi giorni fa sono andata per lavoro al tempio d'argento detto Ginkakuji dopo un'assenza di uno o due anni perché hanno finito i lavori di restauro che è durato per due anni. Questo Ginkakuji fù fondato nel 1490 ma realizzato pochi anni prima come la villa Higashiyama dello shogun Yoshimasa Ashikaga che era ottavo shogun dello shogunato ed era nipote di Yoshimitsu Ashikaga che costruì la villa Kitayama circa 100 anni prima la quale oggi è conosciuta come il tempio d'oro. Questo famoso padiglione d'oro realizzato dal nonno è veramente coperto di lamine d'oro ma il padiglione d'argento non è d'argento, secondo la ricerca del 2007 il padiglione non era coperto d'argento fin dall'inizio, ma dopo cominciarono a chiamare "il padiglione d'argento" per confrontare con il padiglione d'oro. Comunque sono bellissimi tutti e due, ma tanti giapponesi preferiscono Ginkakuji per la sobria raffinatezza e la tranquillità che sono i principi essenziali della nostra cultura, infatti il palazzetto Tougudo (la terza foto)di Ginkakuji è considerato l'origine dello stile Shoin (uno stile della stanza giapponese è coperta di Tatami per pavimento ed è dotata di una nicchia Tokonoma e di scaffale Tigaidana) e della sala per la cerimonia del tè.

8 agosto 2010

Shisendo ~un altro eremitaggio di un letterato~












Per finire la presentazione di Ichijoji, vorrei scrivere sul tempio Shisendo, che si trova 150m a nord del Konpukuji ed è il luogo più visitato dai turisti in Ichijoji. Shisendo fù costruito nel 1641 da Jozan Ishikawa che era un poeta -letterato ma originariamente era un seguace dello shogun Ieyasu Tokugawa. Quando aveva 33 anni Jozan fù recluso dallo stesso Ieyasu per avere trasgredito le regole alla battaglia contro Toyotomi, anche se lui aveva abbattuto un generale. Così Jozan si ritirò dal mondo di samurai e cominciò a vivere come un eremita studiando il confucianesimo, lo Zen e delle poesie. Poi quando aveva 59 anni costruì questo Shisendo come il suo eremitaggio permanente nel villaggio Ichijoji che era lontano dalla confusione della capitale.
Jozan ci visse per più di 30 anni e morì a 90 anni. Oltre a essere poeta-letterato, era anche calligrafo, maestro del tè e architetto di giardino. Era proprio un uomo pieno di talento ma in Shisendo Jozan godeva un'onorata povertà immergendosi nello studio. Allora come può essere l'eremitaggio fatto da un vero saggio come Jozan? Non verrà mai meno alle vostre aspettative, ovviamente non per la sontuosità per la raffinata sobrietà. Vi consiglio di restarci per un po' di tempo sedendosi su tatami e di aspettare un momento in cui non c'è nessun altro visitatore per sentire in silenzio il famoso suono di Shishiodoshi (l'ultima foto). Perché Shisendo è conosciuto soprattutto per questo dispositivo della canna di bambù. Secondo Jozan il suono di Shishiodoshi fa spicarre il silenzio del posto.