1 aprile 2020

SAKURA per ricominciare!

I ciliegi in fiore in centro di Kyoto (scattata il 31 marzo)
il fiume Takasegawa che passa vicino al municipio di Kyoto. 


parallelamente passa il fiume Kamo-gawa, che è l'arteria fluviale di Kyoto.
Ito-Zakura in fiore del parco imperiale ( scattata il 14 marzo)
Takasegawa è un fiume artificiale costruito nel 1611 per trasporto  


    Prima di tutto, Vi farei le mie scuse per la lunghissima pausa che avevo preso dal 2014,  quindi per più di 5 anni non avevo scritto nemmeno una riga anche perché dal 2015 abbiamo avuto il gran boom del turismo dall'Italia, così sono stata abbastanza impegnata come guida, poi per essere sincero,  trovavo più facile e comodo scrivere sul Facebook perciò non riuscivo più a tornare alla faticata. Ma adesso, come sapete già, ho tanto tempo libero a disposizione così ho deciso di riprendere a scrivere sul blog sperando che alcune mie foto o spiegazioni possano distaccarVi dallo stress della quarantena anche per un breve tempo. Ho scelto oggi per ricominciare perché in Giappone tutte le attività sia scolastiche che commerciali iniziano dal 1 aprile,  poi adesso siamo proprio nel periodo della piena fioritura di Sakura che simboleggia "inizio",  anche se questo anno non possiamo goderne pienamente, vorrei riprendere da questo argomento. 

   Ieri ho fatto una breve passeggiata in centro di Kyoto per vedere i fiori di ciliegi lungo il fiume Takasegawa. In questo paese è facilissimo trovare questi alberi che sono stati piantati dovunque (infatti è molto più difficile trovare rose) , basta seguire qualsiasi corso fluviale, cioè i canali, i fiumi perfino i fossati dei castelli, tutti sono bordati di ciliegi. Il famoso "Sakura-Zensen" ossia il Fronte della fioritura di ciliegio avanza da sud a nord anche interno della città di Kyoto, quindi se venite negli ultimi giorni di marzo troverete la fioritura a sud della città, invece se venite nei primi giorni d'aprile troverete a nord. Però per essere più preciso, devo avvertirVi che quando parlano del Fronte della fioritura monitorano solo una specie di ciliegio di nome "Somei-Yoshino", che fù creata incrociando due tipi di ciliegi selvatici alla fine del periodo Edo (circa 200 anni fa) e copre ben 70% dei ciliegi giapponesi a unica clone. Ovviamente a Kyoto si può trovare una vasta varietà dei ciliegi, soprattutto "Ito-zakura" o anche chiamato "ciliegio pendulo" sono molto amati dai cittadini anche perché fioriscono per prima precedendo Somei-Yoshino. Chi viene quindi a meta marzo, può provare di visitare il parco imperiale o Sannei-zaka (vicino al tempio Kiyomizudera) dove c'è questo ciliegio precoce. Ora siamo a metà della fioritura  quindi il Fronte sta passando il centro della città. Questo fiume Takasegawa una volta era utilizzato come una via di navigazione che collegava il centro con Fushimi a circa 10 km di distanza. Poi oggi particolarmente passa il quartiere più animato con tante luci a neon che possono essere d'ostacolo allo spettacolo dei fiori, invece no, i ciliegi fanno spicco per la sua bellezza in qualsiasi ambiente. 


1 dicembre 2014

SHU SUI TEI

il Shu sui tei con gli aceri rossi

  Oggi vorrei presentare un posto un po' nascosto e sconosciuto, pure io l'ho trovato da poco, ma se dico preciso, il posto conoscevo già da tanto tempo però non essendo mai entrata dentro, non sapevo il vero valore di questo posto. Si trova dentro il parco imperiale, precisamente a sud centrale di esso, se si entra dalla porta Sakaimachi-gomon, si trova subito a sinistra, però lo deve cercare, perché è ben tuffato nel verde, probabilmente può arrivare solo chi sa già la sua esistenza, invece chi non lo sa non se ne accorgerebbe...

il ponte "Takakura-bashi", costruito nel 1882 dopo il trasferimento della famiglia Kujo, quindi quando abitavano non c'era ancora questo ponte, utilizzavano la barca per arrivare dalla villa al padiglione. 
   Si tratta di un padiglione che si trova in mezzo ad un giardino leggermente trascurato, questo padiglione faceva una parte della residenza di una famiglia nobile di cognome Kujo, che è una delle 5 famiglie di grado superiore, ma oggi chiaramente non ci abita nessuno perché dopo il trasferimento della capitale, la famiglia ha lasciato questa villa che vantava un vasto terreno di circa 3,5 ettari, e si è trasferita a Tokyo seguendo l'Imperatore. Quindi la maggior parte della villa è stata demolita come capitava anche alle altre 200 ville aristocratiche che si trovavano intorno al palazzo imperiale, però per la piccolissima fortuna, questo modesto padiglione di circa 130 ㎡ è stato salvato con il suo laghetto di fronte. Io, abitando abbastanza vicino, per guardare il padiglione arrivavo sempre sul ponte che attraversa questo laghetto, ma quel giorno siccome ho trovato gli aceri magnificamente arrossati, ho deciso di entrare dentro il padiglione.

la vista splendida dal piano di sopra!

guardate il giardino anche dall'interno della stanza, si vede come un quadro incorniciato dalle porte Shoji,



  Il padiglione si chiama Shu-sui-tei, costruito circa 200 anni fa nello stile Shoin ed è composto di 2 piani. Shu-sui vuole dire "raccogliere piante e fiori", ha un nome così poetico e letterato perché questo padiglione funzionava per ricevere gli ospiti con cui si tenevano la cerimonia del tè o delle poesie, ambedue eventi erano indispensabili per la vita aristocratica. Purtroppo non è sempre aperto, apre solo venerdì e sabato, per fortuna quel giorno era il quarto sabato del novembre. All'ingresso aspettavano le due signore simpaticissime, una di esse mi ha chiesto se volessi bere una tazza di Matcha con un dolce tipico preparata da una famosa bottega del tè, non so sinceramente se c'è qualcuno dica no, perché non troveremo facilmente un posto così ideale per bere il tè giapponese, cioè in una stanza di tatami con il giardino magnifico davanti ma in silenzio! (ricordate che a Kyoto novembre è il mese più affollato dei turisti per il foliage, così troviamo dovunque caos) Poi l'ingresso costa solo 100 yen, pagando 700 yen in totale si può godere sia dell'ambiente che del sapore del tè migliore. Prima di bere il tè ho fatto un giro del padiglione, ogni tanto mi avvicinava la signora per darmi la spiegazione in due o tre parole. Due stanze al piano di sopra e tre stanze al pianoterra, da qualunque stanza si vedeva il giardino nel modo diverso ma sempre impressionante.

KOMA; una tipica sala da tè, il muro è chiamato "Hotaru-kabe" vuole dire il muro a lucciole perché ci sono delle macchie apparse sul muro di argilla le quali rappresentano le lucciole che volano. Ovviamente fanno apposta mescolando il ferro con l'argilla.

Gradisci una tazza di tè?

beviamo il tè guardando il foliage riflesso sull'acqua. Il laghetto si chiama "Kujo-ike"

HIROMA; la stanza principale del padiglione allestita di una veranda sul laghetto. Si può bere il tè sedendosi sulla veranda o sul tatami interno della stanza.  

dopo giriamo anche fuori del padiglione.


ho fotografato così imitando la composizione di  Ukiyoe di Hiroshige!

  Alla fine mi sono seduta sulla veranda prendendo un Zabuton (cuscino quadrato) per me, la signora mi ha portato una tazza con un disegno di crisantemo e un dolce a tè verde, in questa bellissima situazione qualsiasi liquido mi poteva accontentare, ma questo tè era veramente buono sia di qualità e di preparazione! Ho deciso di tornarci ogni tanto per ritrovarmi di nuovo in questa oasi.

Note ; Shu-sui-tei apre ogni venerdì e sabato, a partire dal primo marzo fino al 27 dicembre. Apre anche per le altre occasioni come Aoi-matsuri (il 15 maggio), Jidai-matsuri (il 22 ottobre) e l'apertura del palazzo imperiale (due volte all'anno). Dalle 9:30 alle 15:30 (entrata entro 15:15).

24 novembre 2014

KASHIHARA JINGU ~la culla della dinastia nipponica~

la prima Torii e l'Omotesando del santuario Kashihara, la via è alberata di quercia. Dopo  l'andamento di 100 m raggiungiamo alla seconda Torii. 

Minami-shinmon (la porta del sud) ; saliamo le scale solo dopo avere finito la purificazione .

  Il 23 novembre in questo paese si celebra "Niiname-sai", a cui avevo riferito già una volta. Ringraziamo gli dei della natura per il raccolto abbondante di questo anno offrendone alcuni cibi simbolici davanti all'altare dei santuari scintoisti.  Quindi una cerimonia molto importante e fondamentale per il Giappone e per lo scintoismo, così viene eseguita nei vari santuari in tutto il Giappone, soprattutto quelli che hanno forte legame con la famiglia imperiale, perché pure l'Imperatore celebra "Niiname-sai" dentro il santuario del palazzo imperiale ( l'Imperatore celebra più di 20 cerimonie all'anno poi tra queste cerimonie, Niiname-sai è considerata la più importante di tutte) alla quale lui stesso offre i cibi agli dei e poi dopo ne condivide un poco anche lui che è unica persona permessa in questo paese di mangiare insieme agli dei.

dopo che hanno aperto la tenda sacra dell'altare, portano i cibi come offerta.

il prete capo sta recitando la preghiera, tutti gli altri preti e i fedeli presenti ascoltano con la testa abbassata.

finita la preghiera, il prete scende dall'altare.

  Questo anno sono andata fino a Nara, per assistere alla Niiname-sai del santuario Kashihara-jingu, perché nonostante che abbia  una storia abbastanza breve come santuario, è legato fortemente con la famiglia imperiale. Il santuario fu fondato nel 1890 per la volontà dell'Imperatore Meiji che voleva sistemare questo posto simbolico per la sua dinastia. Secondo la mitologia, il primo imperatore Jinmu che stava a Takachiho dell'isola Kyushu dove scese il suo bisnonno Ninigi-no-mikoto (il nipote della dea Amaterasu) dal cielo, decise di uscire dall'isola e di andare verso est per governare questo paese, poi dopo superate tante difficoltà, finalmente arrivò a Yamato (Nara di oggi) e si stabilì vicino al monte Unebi nominando il posto "Kashihara-no-miya". Nihon Shoki (Annali del Giappone) menzionano che il giorno dell'insediamento al trono dell'Imperatore Jinmu fu il 11 febbraio del 660 a.C. Così ancora oggi il 11 febbraio festeggiamo come il Giorno della Fondazione della Nazione, anche se tutti noi conosciamo che sono dei fatti mitologici. Comunque si dice che la prima corte imperiale "Kashihara-no-miya" esisteva qui dove oggi si erge l'omonimo santuario.


dopo la preghiera viene eseguita la danza "Kumemai"nel cortile. C'erano i sette musicisti di lato. 

Kumemai è eseguita dai 4 danzatori travestiti da ufficiale militare dell'epoca Heian.

alla fine della danza sguainano le spade (ovviamente sono finte...)

dopo l'esecuzione della danza avvicinano all'altare per fare un inchino profondo. 

  Il mio scopo della visita del santuario era vedere la danza Kumemai, che è una delle antiche danze nazionali che venivano eseguite nella corte imperiale fin dai tempi antichi, di solito rappresentano i racconti mitologici, questa Kumemai viene danzata particolarmente per festeggiare il grande successo dell'Imperatore Jinmu, quindi è sicuramente una danza simbolica per questo santuario. Mi è piaciuta soprattutto l'atmosfera del cortile che è molto ampio ed è sparso di ghiaia bianca che riflette la luce del sole, insieme ai musicisti dignitosi aumentava efficacemente la maestosità di questo posto.

il santuario è circondato dal parco splendido, c'è anche il laghetto. Si può passeggiare l'intorno a esso. Secondo la spiegazione del santuario, qui prima c'erano solo i campi.