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Chidorigafuchi; lungo fossato del palazzo imperiale di Tokyo |
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il famoso giardino delle 15 pietre del tempio Ryoanji con la fioritura del ciliegio piangente
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Finalmente ho un giorno di ferie, ma da domani ricomincia di nuovo un altro tour che durerà una settimana... Intanto metto qualche foto dei ciliegi che ho adorato negli ultimi giorni con i clienti.
la prima; il portone "Ishikawamon"del castello di Kanazawa, a Kanazawa ci siamo imbattuti in piena fioritura per cui era gratis l'entrata del giardino Kenrokuen.
la seconda e la terza; il giardino dell'albergo "Nihondaira", che è una zona panoramica in collina ed è famoso per la vista del monte Fuji (nella terza foto si vede Fuji sullo sfondo)
la quarta; "Chidorigafuchi", è famoso per i ciliegi lungo fossato del palazzo imperiale di Tokyo. Secondo me questo è uno dei posti più belli per la fioritura dei ciliegi in Giappone. Veramente è uno spettacolo!!!
la quinta; il famoso giardino di pietre del tempio Ryoanji con la fioritura del ciliegio piangente. Si può vedere solo in questi giorni.
4 commenti:
Che belle foto !
La porta del castello di Kanazawa è ancora piu bella con i ciliegi fioriti, e chi sa che spetacolo il gioardino Kenrokuen, che gia era incredibile nel periodo in cui l'abbiamo visitato noi.
Stupendo anche l'Hotel con vista sul Fuji, chissà che emozione svegliarsi la mattina e ammirare il Fujiyama.
A Akira,
grazie per il commento, in questi giorni ho veramente goduto dei ciliegi. Ma purtroppo a Kyoto stanno già finendo...durano pochissimi... ma per questo li ammiriamo di più.
Stavo pensando al fatto che nel periodo della fioritura dei ciliegi il giardino Kenrokuen ha l'ingresso gratuito, per far si che tutti possano godersi i ciliegi in fiore, è molto bella come cosa.
In italia invece, sapendo che ci sarà piu affluenza di gente, avrebbe raddoppiato il costo del biglietto. Le due culture sono proprio all'opposto.
A Akira,
ma sai perché lo fanno? Così vengono più turisti che spenderanno i soldi a Kanzawa. C'è sempre una ragione economica dietro purtroppo...
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