29 gennaio 2014

Amanohashidate ~il ponte verso il cielo~

Amanohashidate, è uno dei tre più bei paesaggi del Giappone, si trova alla base della penisola Tango (in provincia di Kyoto). Ci vogliono 2 ore con treno dalla città di Kyoto. Sinistra è Mare Aso (mare interno) e destra è la baia Miyazu.


  Già bellissimo il suo nome e si indovina facilmente che questo posto avrà a che fare con la mitologia. "Ama" significa il cielo, poi hashidate si può tradurre "il ponte appoggiato" quindi "il ponte appoggiato al cielo" o "il ponte che unisce il cielo e la terra". Secondo la mitologia locale di Tango (il nome della regione ed anche della penisola), Izanagi (il dio creatore) scendeva giù dal cielo a terra attraverso questo ponte che era ancora galleggiante nel cielo, per frequentare Izamani (la dea creatrice) che viveva sulla terra, ma un giorno lui trascorse tutta la notte sulla terra per sbaglio e poi la mattina seguente trovò il ponte caduto per terra, allora non poteva più tornare al cielo...



  Ovviamente questa è solamente una leggenda, Amanohashidate è una serie di barre di sabbia creata dalla azione congiunta delle correnti marine e del fiume Noda, la quale divise la baia di Miyazu e Mare Aso circa 4,000 anni fa. Lungo in totale 3.6 km e largo da 20 m a 170 m ed è composta di tre banchi tra cui "Daitenkyo"(il grande ponte celeste) è la parte più bella e famosa, lunga 2.4 km ed alberata di circa 3,700 pini.


c'è anche la stazione balneare, quindi si può fare il bagno qui.

Daitenkyo; la barra principale, si può fare anche una passeggiata nel bosco dei pini.

  Si può attraversare sopra passeggiando nel bosco dei pini e si può fare perfino il bagno a mare intorno, ma i visitatori giapponesi preferiscono vederlo da lontano, possibilmente dall'alto, come facevano anche in passato. Amanohashidate era già conosciuto tra gli aristocratici dell'epoca Heian i quali lo descrivevano nelle loro poesie sognando di vederlo una volta, poi nell'epoca Edo era già definito uno dei tre paesaggi più belli di questo paese (gli altri due sono Miyajima di Hiroshima e Matsushima di Miyagi, tutti e tre sono le vedute di mare) dato che tanti pittori lo lasciarono sulle loro opere, tra cui la più famosa è quella di Sesshu, un monaco buddista dello zen di 1400,  ma più conosciuto come un pittore di Suibokuga (dipinto a inchiostro di china). Poi lo seguirono anche i vari pittori di Ukiyoe che funzionarono da volantino pubblicitario ai viaggiatori.
ecco l'opera di Sesshu, oggi è classificata tra i patrimoni nazionali.

per vedere Amanohashidate ci sono dei vari punti di vista, quelli più famosi sono indicati con le frecce gialle.  Quella più destra è chiamata proprio  "Sesshu-kan" (il punto di vista di Sesshu)

  Tra i quattro punti di vista più famosi, questa volta ho scelto "Hiryukan", un punto che ci fa vederlo come un drago volante. Davvero, mi sembrava un drago che discendesse dal cielo! Ma per vedere Amanohashidate c'è un modo convenzionale ma un po' strano, chiamato "Matanozoki". Cioè lo guardiamo rovesciato piegandosi in avanti da fra le cosce, così diventa proprio "il ponte appoggiato al cielo" per l'illusione ottica causata dal capovolgimento di cielo e terra. Non volete provare anche voi?

100% dei turisti giapponesi fa "Matanozoki", l'ho fatto anch'io!

ecco la vista capovolta!


Visualizzazione ingrandita della mappa

Note; solo a marzo di 2014  l'ente di turismo di Amanohashidate fanno una offerta speciale solo ai turisti stranieri, un grande sconto del pullman che parte dalla stazione di Kyoto e va direttamente lì.
Invece di 2,700 yen si paga solo 500 yen!
http://www.amanohashidate.jp/lang/201403specialoffer.pdf

2 commenti:

Elena ha detto...

Che bel posto, ci sono stata quest'estate in un giorno di pioggia e anche circondato dalle nuvole era splendido!

guidakyotese ha detto...

Ad automaticjoy san
brava! sicuramente eri uno dei pochi turisti occidentali, vero? Quando ci sono stata, non ho visto nessun europeo...ancora un posto da scoprire per i turisti stranieri!