28 giugno 2014

il villaggio di Yagyu

un manga dedicato a Jubei Yagyu. 
"Jubei-sughi" (la criptomeria di Jubei) ; secondo la leggenda fu piantato da Jubei, ma morì circa 40 anni fa  per il fulmine.  Ancora è un simbolo del villaggio.
il villaggio di Yagyu, si trova nella zona settentrionale di Comune di Nara, 9 km a nord-est del centro.
   Ho deciso di andarci solo un giorno prima, come faccio sempre perché lavorando come guida turistica-free lance non posso organizzare un'escursione per il mio divertimento tanto tempo prima. Poi questa volta era anche molto importante avere un bel tempo sapendo che avrei dovuto camminare tantissimo per tutto il villaggio. Quindi ho fissato definitivamente di fare l'escursione  quasi un'ora prima della partenza... Ho preso un treno per Nara (la linea Kintetsu) e poi da Nara ho preso l'autobus per il villaggio, ma fino qui sono dovuta essere molto precisa perché ci sono solo due autobus in mattina, quindi perdere l'autobus significava "annullare il programma".

  Comunque sono riuscita a salire su questo autobus e dopo un viaggetto di 50 minuti sono arrivata al villaggio Yagyu che è famosissimo per una famiglia dei samurai di omonimo cognome. Conoscono tutti "Jubei Yagyu" perché viene presentato spesso come un protagonista di film o teledramma di samurai, o anche di Manga, e perfino di videogioco con la figura ad un occhio. A dire il vero, la sua vita non è ben chiara, anzi conosciamo solo qualche aneddoto e leggenda. Invece troviamo più fonti storici sul suo padre Munenori e sul suo nonno Muneyoshi, ambedue erano i grandi maestri della spada.

la statua di Munenori Yagyu, è il padre di Jubei ed anche il primo signore feudale di questo paese.

la tomba di Munenori Yagyu, accanto al tempio Hotokuji c'è un cimitero esclusivamente recintato per la famiglia Yagyu.

il tempio buddista dello zen "Hotokuji", fondato nel 1638 dal Munenori per dedicare al suo padre Muneyoshi, che fu il patriarca della famiglia ed anche il secondo patriarca della scuola Shinkageryu (della spada).
    Muneyoshi Yagyu, comunemente conosciuto sotto il nome "Sekisyusai", è considerato il secondo patriarca della scuola Shinkageryu che esiste ancora in Giappone. Quando aveva 35 anni, era ancora molto fiero della sua bravura nell'arte della spada, sfidò a duello un maestro di nome Nobutsuna che era il fondatore della scuola, ma subì  una completa disfatta ben tre volte. Allora diventò subito il suo allievo e imparò l'arte della spada sotto la guida di questo maestro con cui riuscì a completare una tecnica chiamata "Mutoudori" (無刀取) vuole dire "la tecnica senza spada", quindi cercano di sconfiggere l'avversario senza utilizzare la spada leggendo i suoi movimenti in anticipo, non sono sicura perché non ho mai visto un' incontro di questa scuola ma probabilmente ci vuole più riflesso acuto del corpo per essere pronto a reagire.

  Poi quando aveva 66 anni riuscì ad incontrare Ieyasu Tokugawa (il futuro Shogun) davanti al quale esibì la sua arte della spada spiegando la tecnica "Mutoudori". Allora Ieyasu lo volle subito come il suo maestro privato, ma siccome era già abbastanza vecchio, gli mandò il suo quinto figlio Munenori, che sarebbe diventato il maestro del secondo e del terzo Shogun di Tokugawa. Così la scuola Shinkageryu della famiglia Yagyu diffuse tra i samurai dell'epoca Edo.

dentro il tempio Hotokuji c'è una sala dove ospitano i tesori del tempio, questi rotoli sono la tattica scritta della scuola.

accanto al tempio c'è una dojo (palestra); è stato realizzato nel 1965 dal priore precedente. Nel villaggio c'era una palestra della famiglia Yagyu, dove furono allenati circa 13,000 allievi da Jubei. 

  Ho riuscito a vedere i siti famosi del villaggio in tre ore, chiaramente solo camminando dato che l'interno del villaggio non si trovano gli altri mezzi ne taxi, nemmeno una bici non servirebbe perché si passa anche per un sentiero in montagna. Ho avuto anche un po' di paura perché in montagna non c'era nessuno, camminavo solo ascoltando rumore dei miei passi e il canto dei uccelli. Il posto che mi ha colpito di più è il santuario scintoista "Amano-Ishidate Jinja" dedicato particolarmente a tre rocce giganti e mitologiche. Ci fanno ricordare l'origine del scintoismo che nell'antichità i giapponesi pregavano verso la natura o le opere create della natura. Anche attorno al santuario ci sono altre rocce grandi tra cui c'è una famosa chiamata "Ittouseki"(一刀石) significa una pietra tagliata dalla spada. Secondo la leggenda la tagliò Muneyoshi (Sekisyusai) quando faceva allenamento della spada in montagna. Mi sembrava esagerata ma probabilmente i spadaccini di Yagyu si allenavano anche qui.

il santuario "Amano-Ishidate Jinja", dietro un modesto edificio ci sono le tre rocce, sono gli dei di questo santuario. Secondo la leggenda venne qui volando la porta della Grotta sacra dove si rinchiuse la dea del sole Amaterasu. 

vicino al santuario c'è un'altra roccia spaccata in due, secondo la leggenda fu tagliato da Muneyoshi (Sekishusai) quando faceva allenamento della spada contro Tengu (orco sacro della montagna). Non si vede bene la grandezza nella foto ma alto 2.5 m e largo 7 m!

camminavo da sola in montagna per sentiero... 

improvvisamente appare una Torii in montagna, da cui comincia il sentiero d'accesso al santuario delle rocce. 
Ho visitato anche "Karo-Yashiki" la casa del capo dei vassalli, costruito nel 1848.


l'ingresso della casa "Karo-Yashiki".

  Mi è piaciuto moltissimo questo villaggio anche perché non è turistico nonostante la sua famosa storia con questa famiglia dei maestri della spada. Mi ha colpito anche la gentilezza degli abitanti che mi salutavano quasi tutti perfino i bambini della scuola elementare. Non ci sono ristoranti famosi ne negozi souvenir ma l'ho trovato prezioso anche per questo.


6 commenti:

Piperita Patty ha detto...

Che bello, mi piacerebbe visitarlo!

guidakyotese ha detto...

 A Piperita Patty
Grazie per il commento, ti consiglio perché un posto molto tranquillo e rilassante!

Anonimo ha detto...

Ho scoperto stasera il tuo blog.

Cara Guida kyotese, è veramente molto bello, curato e pieno di emozioni.

Mi piace molto la leggerezza con cui descrivi i luoghi.

Un nuovo affezionato lettore.
Luca

guidakyotese ha detto...

A Luca
grazie per il commento gentilissimo! Scusami se ti rispondo in ritardo, perché agosto è per noi guide il periodo di tanto tanto lavoro!

Andrea ha detto...

Che posto magico!
Da sola nel bosco dev'essere stata un'emozione indescrivibile!
Grazie per averlo condiviso con noi!
Andrea

guidakyotese ha detto...

A Andrea
grazie a te per aver letto l'articolo e aver lasciato un commento gentile. Sì, ho avuto un po' di paura ma è stata una passeggiata indimenticabile! Ho già voglia di tornarci!