24 maggio 2012

assaggiamo il tè novello!


una piantagione di tè del villaggio Minamiyamashiro, è famoso per la produzione di tè verde di Uji

le foglie di tè; il tè novello è dei primi germogli che spuntano dopo lungo letargo.


la piantagione si trova spesso sulla collina.
Adesso è la stagione del tè novello, tanti negozi di tè verde di Kyoto mettono fuori un cartello o un stendardo per annunciare l'arrivo del tè novello, detto "shincha" (新茶)in giapponese. Vengono usati solo i primi germogli che cominciano a spuntare nei primi giorni di aprile, poi sono raccolti un mese dopo quindi nei primi giorni di maggio. Si crede che se uno beve il tè raccolto al 88° giorno dal Risshun (il primo giorno di primavera secondo calendario lunare, intorno al 4 febbraio quindi 88°giorno sarebbe il 2 maggio) si gode buona salute. Dicono che i primi germogli contengono più la teanina (un amminoacido) che rende un sapore dolce e poi meno la caffeina e la catechina che rendono un sapore aspro in confronto ai secondi o ai terzi germogli (in generale le foglie vengono raccolte tre volte all'anno). Allora tanti kyotesi aspettano l'uscita del tè novello a volte prenotandolo.

il tè novello del Ippodo, è famosissima bottega di tè.

la facciata del Ippodo con lo stendardo di Shincha.

la presentazione temporanea per il tè novello.
interno della bottega, ogni volta che entriamo ci servono subito una tazzina di tè.
Oggi ho assaggiato il tè novello di Ippodo, che è una delle più famose botteghe del tè verde in Giappone. Fù fondata nel 1717 al teramachi-nijo proprio dove ancora oggi si trova la bottega. Prima vendevano il tè e gli utensili da cerimonia del tè con il nome di Omiya, perché il fondatore era un mercante di Omi ( la provincia Shiga di oggi) poi nel 1846 fù ricevuto da un membro della famiglia imperiale il nome attuale Ippodo che significa "mantenere solo una cosa (cioè il tè)". Ogni tanto porto i clienti al Ippodo perché si possono assaggiare qualsiasi tè prima di comprare e poi tutte le commesse sono degne di spiegare la caratteristica di ogni prodotto. Ovviamente i prodotti sono di buona qualità. Quel novello che ho provato oggi era veramente saporito e fresco, l'ho bevuto sia al caldo che al freddo ma sono buoni ambedue. Se venite in questa stagione non perdete di provarlo!
Note ; secondo Ippodo, l'inizio della vendita del tè novello cambia ogni anno, questo anno è stato il 11 maggio. Poi finirà verso la metà o la fine di giugno quando si sarà esaurito tutto.

21 maggio 2012

l'inaugurazione di Tokyo Sky Tree

Toyo Sky Tree e l'eclissi anulare di sole

Tokyo Sky Tree con gli edifici di Asahi Beer, vista dal palazzo dell'ufficio turistico di Asakusa
Domani, il 22 maggio finalmente sarà inaugurata Tokyo Sky Tree, considerata la torre indipendente più alta del mondo. La torre è alta 634 metri ed in giapponese questi tre numeri si potrebbero pronunciare "Mu Sa Shi" che corrisponde all'antico nome del paese dove oggi sorge la torre.
Il lavoro è iniziato al luglio del 2008 ed è arrivato a 634 metri al 18 marzo del 2011, esattamente una settimana dopo del terremoto. L'antenna della vecchia Tokyo Tower (333 metri) si è piegata per le scosse mentre Tokyo Sky Tree è rimasta perfetta senza nessun danno sia alla struttura che a cira 500 operai che stavano lavorando in alto, quindi inaspettatamente la torre ha già certificato la sua struttura antisismica di cui la sua tecnologia si è ispirata all'antica pagoda a cinque piani. Dentro il cavo della torre si erge un cilindro in cemento armato che funzionerà come un sistema della mitigazione delle scosse sismiche, proprio come una colonna di legno dentro la pagoda si erge da sola per ridurre le scosse. Per di più i tre pali nodosi che hanno una lunghezza di 50 metri sono conficcati in terra per resistere alla forza enorme. Poi anche la sua forma si è ispirata alla curvatura della Katana ed al rigonfiamento della colonna (l'entasi) degli antichi templi. Quindi sono inventate tante tecnologie nuove per costruire questa torre ma consultando anche le intelligenze dei nostri antenati. Oggi è stata veramente la vigilia indimenticabile grazie al evento astronomico che sembrava la punta della torre si infilasse nell'anello d'oro (dell'eclissi anulare di sole), era davvero uno spettacolo! Dicono che si poteva vedere l'anello d'oro in così gran parte del Giappone dopo 932 anni e la prossima volta sarà fra 300 anni. Non so quanti giapponesi hanno guardato il sole stamattina uscendo di casa un ora prima del solito nonostante che fosse nuvoloso in tutto il Giappone. Domani solo 8,000 persone fortunate possono salire fino all'osservatorio a 450 metri e purtroppo dal 22 maggio al 10 luglio non si può salire senza biglietto in prevendita. Non so quando mi capiterà un'occasione di portarci i turisti italiani, comunque aspetterò con pazienza.

22 aprile 2012

i primi e gli ultimi ciliegi

Purtroppo il periodo della fioritura è già passato, proprio da oggi non troviamo più sul giornale "Sakura-dayori" (la lista di fioritura che ci segnano la percentuale della fioritura dei posti famosi). Per terminare pure io questo argomento vorrei presentarvi i due templi importanti per Sakura, contrastantemente i ciliegi di questi due templi fioriscono per primo e per ultimo. Fortunatamente questo anno ho riuscito a vedere ambedue.
il tempio Daigoji; è famoso per circa mille alberi di ciliegio, ci sono belli ciliegi piangenti centenari.


Il primo tempio è Daigoji, è famosissimo per i fiori di ciliegio in tutto il Giappone perché qui Hideyoshi Toyotomi ( un capo samurai del 16° sec) tenne "Daigo no Hanami" (il banchetto di fioritura al tempio Daigo) nel 1598. Il tempio allora era già famoso per i ciliegi ma Hideyoshi fece trapiantare altri circa 700 alberi per il suo banchettone. Arrivarono circa 1,300 persone per partecipare a questo evento senza precendenti  tra cui c'erano la sua moglie, la moglie secondaria e il suo unico figlio. Si dice che proprio da questo avvenimento cominciò a diffondere anche tra il popolo il costume di fare Hanami in questo paese. Purtroppo i ciliegi che troviamo oggi nel tempio non sono quelli che guardarono loro ma ci spiegano che sono della stessa razza che viene conservata fino ad oggi riproducendo per talea. Oggi si possono trovare qui i vari tipi di Sakura come ciliegio piangente, Someiyoshino (una razza ibrida creata da un giardiniere del villaggio Somei di Edo, tra circa 400 tipi di Sakura in Giappone Someiyoshino è il più comune e rappresenta il 70 %) , ciliegio selvatico e ciliegio a fiore doppio. Sono più spettacolari i ciliegi piangenti che fioriscono usualmente alla fine di marzo. Tutti visitatori rimangono senza fiato per la maestosità e la grandezza di questi  ciliegi.

                                                                                                                                                            
Omurozakura del tempio Ninnaji ; si vede che subito dalla terra iniziano ramificare. Ultimamente hanno riuscito a riprodurre un centinaio di piantina grazie alla tecnologia clone, alcune saranno donate alle scuole di Tohoku dove è accaduto il terremoto.

i petali sono graziosamente rotondi


c'era tanta gente che veniva a vedere gli ultimi sakura di Kyoto
L'altro tempio è Ninnaji, si trova vicino al famoso Ryoanji, a nord-ovest della città. Qui è conosciuto per Omurozakura, che è una razza di ciliegio particoralmente basso, circa 2 o 3 metri d'altezza. Secondo l'ultima indagine, questa particolarità è dovuta alla terra argillosa che non riesce mantenere sufficientemente né la sostanza nutritiva né l'ossigeno, così le radici cessano di crescere a massimo 80 cm. Si crede che questi ciliegi risalgano intorno al 1646 quindi potranno avere più di 360 anni. Interno del complesso c'è un bosco di circa 230 alberi dove ci invitano a fare un giro fra i rametti perché essendo molto bassi gli alberi ci porgono i loro fiori proprio davanti ai nostri occhi. Omurozakura è conosciuto anche come "sakura dell'ultima frazione" quindi fioriscono alla fine (di solito nella seconda metà di aprile). Questo anno finalmente sono riuscita a vederli in fiore per la prima volta e li ho trovati molto graziosi e degni di essere ammirata alla fine della bella primavera di Kyoto.