23 novembre 2009

Niinamesai ~l'àgape celeste~











Oggi è festa nazionale e si celebra la festa Niinamesai (si ringrazia gli dei per la raccolta di questo anno) ai tanti santuari scintoisti. Questa festa è probabilmente la festa scintoista più importante per il popolo giapponese e per il sovrano celeste Tennou. Stasera il Tennou celebra due riti al suo sacrario del palazzo imperiale di Tokyo, il primo (rito della sera) è dal 18:00 al 20:00 e il secondo (rito dell'aurora) è dal 23:00 al 1:00. Quindi tutti e due i riti durano 2 ore e il Tennou deve rimanere seduto sui talloni (Seiza in giapponese) durante il rito. Ho appena saputo che lui per abituarsi a prendere questa posizione al rito, si siede sui talloni quando guarda la TV a casa ogni giorno anche se ha comodo divano. Ecco perché è chiamato il sovrano celeste, proprio è un personaggio che prega per il popolo e per il paese e lui tiene circa 20 riti all'anno. Peccato che oggi la maggior parte dei giapponesi sia ignorante dei suoi compiti più essenziali. Al rito del Niinamesai lui offre il cibo di nuovo raccolto agli dei (la dea suprema Amaterasu (del sole) e gli altri suoi antenati) recitando la parola di ringraziamento e dopo mangia anche lui insieme questo cibo stando di fronte all'altare. Ma il rito non va assolutamente esposto al pubblico, solo il principe può assistere al sacrario. Stamattina sono andata anch'io a vedere il rito Niinamesai al santuario Shimogamo che è uno dei più antichi santuari di Kyoto ed è il patrimonio dell'umanità di UNESCO, per ricordare il significato originale del 23 novembre purtroppo oggi chiamato "Giorno di Ringraziamento per il Lavoro" , questo cambiamento della denominazione del giorno fù imposto dal GHQ (Comando supremo delle forze alleate) dopo la guerra per la separazione fra politica e scintoismo.

3 commenti:

Akira ha detto...

Amo il Giappone anche per queste cose, siete consapevole e attenti a tutto quello che vi circonda, sapete ancora ringraziare per cosa che noi in italia diamo per scontate, gli italiani non fanno neanche caso a queste cose, nessuno si ferma mai ad osservare e a riflettere su c'ho che ci è dato. Invece voi siete molto piu aperti al mondo che vi circonda, come anche il fatto di festeggiare la fioritura dei ciliegi, in italia nessuno si ferma a guardare un fiore che sboccia, probabilmente la maggior parte della gente non sa neanche che colore hanno i fiori di ciliegio.
Uffa voglio tornare in giappone, mi sento fuori posto qui T_T

guidakyotese ha detto...

Ciao Akira,grazie per il commento.Ma non devi scrivere male dei tuoi connazionali,almeno i clienti a cui ho fatto da guida erano molto attenti alla natura. Forse tu eri un giappponese nella vita precedente(invece io ero napoletana sicuramente)!Vieni a vivere a Kyoto al più presto possibile!

Akira ha detto...

Non è per parlare male, però è la realtà, magari gli italiani hanno altri pregi, ma non quello di apprezzare il mondo e la natura (ovviamente parlo in generale, non dei singoli casi).
I clienti che hai avuto tu Kyoko sono persone diverse, come me, persone affascinate dal giappone, possimao dire italiani giapponesizzati.
Comuque spero di venire presto a Kyoto per assaporarmi ancora una volta questa stupenda città