21 febbraio 2012

rigenerazione dei pini di Takada-Matsubara


Takada-Matsubara, prima del maremoto del 11 marzo 2011.
Purtroppo non c'ero mai stata, era uno dei più belli panorami del Giappone. Ho scritto "era" perché non esiste più. Si tratta di un frangiflutti di alberi composto di circa 70,000 pini, proseguiva per 2km lungo la spiaggia di Rikuzen-Takada. Aveva subito tante volte lo tsunami anche prima ma aveva sempre difeso il paese dai danni di maremoto. Questa volta è stato troppo grande, lo tsunami del 11 marzo che aveva più di 10 metri di altezza, ha falciato tutti gli alberi tranne un pino rimasto in piedi miracolosamente. Questo pino, che ha più di 250 anni e 30 metri di altezza, è chiamato proprio "il pino di miracolo" o "il pino di speranza" ed ha incoraggiato moltissimo i sinistrati come un simbolo di ricostruzione. Però ultimamente hanno trovato anche questo già marcito per l'assorbimento della salinità. Nonostante i numerosi  provvedimenti presi dagli esperti, l'albero non risorgerà più purtroppo.

l'unico pino rimasto in piedi, chiamato "il pino di miracolo"
Allora ci sono stati gli studenti dell'istituto d'artigianato di Kyoto a prendere la decisione di utilizzare questi pini spazzati dallo tsunami per realizzare una statua del Buddha Dainichi ordinata dal tempio Kiyomizu-dera. In agosto dell'anno scorso sono andati a Rikuzen-Takada per scegliere i pini adatti ed hanno preso circa 30 pini. Durante il lavoro di scultura hanno invitato tanti cittadini sia di Rikuzen-Takada che di Kansai a fare una scalpellatura per inserire dentro la statua i pensieri dedicati alle vittime. Pure il re e la regina del Bhutan che sono venuti in Giappone per il viaggio di nozze, hanno visitato l'officina per partecipare a questa iniziativa.
il re del Regno Bhutan con la bellissima sposina, sta per fare una scalpellatura.
Qualche giorno fa sono andata a vedere questa statua appena completata alla mostra di laurea degli studenti. Per fortuna c'era ancora possibilità di fare una scalpellatura all'insegna dove sono scolpiti 4 ideogrammi ( sono calligrafie del priore del Kiyomizu-dera) "一心合力", significa "unire le forze con un'anima sola". Ho scolpito il secondo ideogramma che sarebbe "anima" o "cuore" e mi hanno regalato i trucioli generati da me stesso come un segno della partecipazione. In primavera la statua sarà consacrata al tempio con tutti i nomi che hanno fatto la scalpellatura incluso il mio.
ci invitavano di fare una scalpellatura all'insegna

ecco la statua fatta dagli studenti. Potete trovarla al tempio Kiyomizu-dera a partire dalla primavera.

6 commenti:

Roberto ha detto...

Se non ricordo male, sempre in riferimento al "pino" centenario, un'università di agraria ha ottenuto circa 30 piantine dai sui semi, così la dinastia può continuare.
I trucioli sono un bel ricordo. :)

Rok

guidakyotese ha detto...

A Rok
si,esatto. Hanno riuscito a mantenere i suoi geni grazie alla tecnologia di clone. Comunque la sua figura rimarrà per sempre dentro il nostro cuore.

Anonimo ha detto...

Che dolore ...

La Natura ha sempre l'ultima parola!

L'unico pensiero resta che "tutto si trasforma, niente si distrugge"

Un caro saluto

Mg

guidakyotese ha detto...

A Mg
.....che bel commento! Grazie per averci consolato.

Beppe ha detto...

Un'iniziativa davvero lodevole.
La "rinascita" dei pini in una statua sacra mi sembra sia stata la scelta migliore.
E a te resterà per sempre, nel bene e nel male, un segno tangibile di un evento che ha segnato il tuo Paese.

guidakyotese ha detto...

A Beppe,
grazie per il tuo messaggio caloroso, come hai immaginato questa iniziativa mi ha colpito molto... certamente non me ne scorderò mai.