10 gennaio 2009

il giorno di Ebisu











Mi sembra che ultimamente i giapponesi siano tornati devoti come erano nel passato probabilmente per la crisi economica in cui siamo dall'autuno del 2008. Oggi è il giorno di Ebisu che è una delle sette divinità della fortuna giapponesi. La divinità Ebisu era originariamente considerata come un Kami (divinità) che porta pesca abbondante per cui viene rappresentato in figura di pescatore a ciccione che tiene una canna da pesca in una mano e un grosso pesce Tai (pagro) nell' altra mano. Ma oggi è seguita dal popolo come un Kami protettore dei mercanti che porta prosperità del commercio piuttosto che come un protettore dei pescatori. Per 5 giorni intorno al 10 gennaio, che è considerato il suo compleanno, si tiene una festa di Ebisu per cui vengono tanti visitatori soprattutto mercanti ed imprenditori per ricevere un rametto di bambù nano di buon auspicio perché ramo di bambù non si spezza mai e le sue foglie rimangono sempre verdi. Di solito si comprano insieme vari portafortuna per appenderli al rametto. I santuari dedicati ad Ebisu ce ne sono tanti in Giappone, i più famosi sono quello di Nishinomiya (vicino a Kobe) e quello d'Imamiya (Osaka) anche perché queste due sono storicamente le città dei mercanti ma anche a Kyoto c'è un santuario Ebisu nel famoso quartiere Gion ed anche qui in questi giorni festeggiano il giorno di Ebisu. Quando ci sono andata, c'era una attrice travestita da ragazzina del periodo Edo che conferiva i rametti ai devoti. E poi c'erano tante sacerdotesse da venditorice di portafortuna che sono state assunte solo per questo periodo.Il santuario è abbastanza piccolo ma era pienissimo dei visitatori, che sono venuti per pregare molto probabilmente per il miglioramento della recessione.

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