5 agosto 2011

Imaicho ~una cittadina storica e autentica~

all'estremità ovest sorge Casa della famiglia Imanishi, nell'epoca Edo era governatore della città. Sembrava un castello...

le case sono ben conservate, quel giorno abbiamo incontrato solo 3 o 4 turisti.

tante hanno le finestre caratteristiche chiamate "Mushiko-mado" (finestra a gabbia per insetti)

si vede anche il stemma della famiglia sul muro

un vecchio negozio- fabbrica di salsa di soia  "Tsuneoka", ha una storia di 100 anni. Usano ancora le tinozze di criptomeria giaponica
Questo piccolo quartiere si trova in Comune di Kashihara di Nara, da Kyoto si raggiunge con il treno Kintetsu (linea ferroviaria privata). Ci vuole un'oretta ma ne vale la pena. Il quartiere Imaicho ha un' area di 17 ettari, circa 600 metri da est a ovest e circa 310 metri da sud a nord. In questa area ci sono circa 1,500 case tra cui circa 500 sono rimaste ancora come Machiya (uno stile di casa tradizionale giapponese costruita in legno, la maggior parte era di mercante) e 9 case sono state classificate come monumento di grande importanza storica. Però non è ancora diventata una città turistica, è mantenuta ancora come un paese autentico dove ci vivono tranquillamente. Ci sono pochi ristoranti, caffeterie e negozi di sourvenir, per cui i visitatori sono solo quelli che amano la storia o le arichitetture tradizionali. Questa cittadina però nel passato godeva di una grande ricchezza, in efetti si diceva, " la cittadina Imai hanno il 70% di denaro di Yamato (il vecchio nome di Nara)." Nell' epoca Sengoku (16°sec) qui fù fondato un tempio buddhista ed insieme a questo tempio fù sviluppata anche una cittadina ospitando i mercanti e i ronin (samurai senza signore). Siccome il tempio era in contrasto con Nobunaga Oda, prima si sviluppò come una città ben armata costruendo un fossato e una cinta intorno. Poi dopo che si furono rappacificati  la città si trasformò in una città commerciale. Nel 17° secolo ottenne il diritto all'autonomia dallo shogunato ed allora era il periodo d'oro di questa cittadina avendo circa 4,000 abitanti e perfino la cartamoneta originale. Oggi non ci sono più i mercanti miliardari ma ci sono rimasti  i cittadini che sono molto attaccati alla città e hanno riuscito a conservare questo bell'ambiente fino ad oggi.  Prima pensavo che  fosse sufficiente un paio di ore per girare questo piccolo quartiere, invece ci siamo state per più di tre ore non solo perché ho scattato un centinaio di foto, perché abbiamo trovato un'accoglienza calorosa degli abitanti dovunque ci siamo fermate. Per esempio quando ho comprato una bottiglietta di salsa di soia ad una vecchia fabbrica, il padrone ci ha invitato a vedere la sua fabbrica dove ci sono le tinozze antiche per fermentare la salsa. Ci ha spiegato come produce la loro salsa e ha risposto a tutte le domande che abbiamo fatto. C'è stato anche un signore che si è fermato mentre passeggiava per spiegarci qualche peculiarità del quartiere che non avremmo potuto notare da sole, come il significato del disegno dei tombini, delle tegole ecc, ecc...  Un giorno devo portarci i miei clienti assolutamente.

Nessun commento: