27 agosto 2011

passeggiata in Saga-Arashiyama

punto di partenza ; il ponte Togetsukyo (渡月橋: ponte che attraversa la luna) sul fiume Katsura. La montagna sinistra è Arashiyama da cui deriva il nome del posto, la montagna destra è Ogurayama che è famosa per la sua forma rotonda.

passiamo nel famosissimo bosco di bambù!

oltre il bosco di bambù i turisti diminuiscono a metà (o anche di più). Nella foto si vede Rakushisya che è  un'ex eremo di un poeta  (Kyorai Mukai del 17° secolo). Qui soggiornava il famoso Basho, era suo maestro.

il quartiere Saga-Toriimoto anticamente era chiamato Adashino; una zona severamente protetta dalla legge. Ci sono tante case tradizionali che sono in armonia con la strada lastricata. 

il lastricato finisce dove c'è Torii che è l'ingresso sacro del famoso santuario scintoista Atagojinja. Ma il santuario si trova in cima della montagna Atagoyama alta 924 m. Questa volta non ci andiamo.... Si vede un antichissimo ristorante "Tsutaya" di pesce Ayu, ha 400 anni di storia. Il muschio che copre il tetto ci racconta un po' la sua storia.
Vorrei ancora presentarvi questa bellissima area Sagano, turisticamente è chiamata anche "Saga-Arashiyama", ma Sagano o Saga comprende tutta l'area intera mentre Arashiyama riferisce una area solamente intorno al ponte Togetsukyo, quindi più limitata. Ci sono ben tre linee ferroviarie per arrivarci, ma io prendo sempre la linea Hankyu che parte dal centro di Kyoto non solo per la comodità, anche perché unica che arriva oltrefiume (riva destra) invece le altre due arrivano alla riva sinistra che è già nella parte principale di Arashiyama. Quindi chi arriva con Hankyu si attraversa il ponte Togetsukyo automaticamente, questo approccio secondo me è obbligatorio soprattutto per chi ci viene per la prima volta. Vedere il paesaggio di Arashiyama con il bellissimo ponte Togetsukyo dalla riva destra sicuramente accresce la nostra aspettativa, anche se si deve camminare un po'di più. Questo nome romantico del ponte deriva da una battuta pronunciata dall'ex imperatore Kameyama (13° secolo), un giorno lui disse, ammirando la luna che si spostava sopra il ponte, "Mi sembra che la luna attraversi il ponte". Lui abitava nella villa di Arashiyama dopo che si era ritirato dalla vita politica ed amava tanto questo posto. Dopo attraversato il ponte ci aspetta però la parte un po'deludente, dove tanti negozi vendono soliti souvenir o dolci banali per accontentare i studenti di gita scolastica. Poi quando finisce questa parte commerciale si prende una traversa stretta per raggiungere il sentiero del bambù, che viene presentato spesso alla tv come uno dei posti rappresentativi di Kyoto. Fino a questo sentiero vengono tanti turisti, ma poi molti tornano indietro senza fare una bella passeggiata nella zona di Okusaga, dove si gode di un paesaggio di campagna però non molto rustico, bensì ben raffinato perché qui una volta  facevano vita eremitica i grandi poeti. Infatti proprio qui fù compilata   "Hyakunin-isshu" (cento poesie scritte da cento poeti, una raccolta di cento Waka) da un nobile poeta di nome Fujiwara-no-Teika nel 13° secolo.  Certamente si trovano anche numerosi templi suggestivi, fermadosi ad alcuni  il tempo passerà in fretta, ci vorrà almeno una giornata intera per girare con calma per tutta l'area. Vi consiglierei di arrivare fino al quartiere Saga-Toriimoto, che è un piccolo quartiere ma protetto dallo stato come un prezioso gruppo delle architetture tradizionali. Sarà una passeggiata abbastanza lunga ma sicuramente molto piacevole.

5 commenti:

Beppe ha detto...

Ciao Kyoko,
E' un po' che non ti scrivo.
Complimenti per la nuova grafica del tuo blog (però cambia il colore delle scritte, si vedono poco!)e per aver continuato a pubblicare i video (mi sembra di tornare li).
Grazie anche per continuare a pubblicare articoli sempre molto interessanti e descritti molto bene..consiglio a tutti i miei amici di venire sul tuo blog per leggerli!!
Venendo a noi, mi auguro che il momento peggiore di crisi sia passato e che lentamente il Giappone si stia riprendendo e ritornando alla normalità.
Qui arrivano notizie ed immagini sempre più sporadiche che mostrano una costante ricostruzione..spero tanto che sia vero.
Ti saluto caramente,
forza e coraggio!

guidakyotese ha detto...

A Beppe,
sono felice di ricevere il tuo commento sempre caloroso e sincero. Cercherò di modificare il disegno e il colore del blog quando avrò un po'di tempo libero. In questi giorni sono impegnatissima per lavoretto,purtroppo turisti italiani ancora vengono pochissimi per cui devo fare un altro lavoro...
Comunque ti ringrazio per il tuo pensiero costante a noi giapponesi e al nostro paese. Speriamo che il nuovo governo lavori meglio...

Anonimo ha detto...

Ciao Kyoko. Rieccomi quà dopo tanto tempo. Come stai? Spero tu sia in gran forma come sempre! Complimenti per questo bellissimo post sulla romantica Arashiyama. Se potessi vivere a kyoto, vorrei tanto abitare lì oppure a Uji. Amo tantissimo la tranquillità della periferia di Kyoto!
Mi dispiace che in Giappone vengano ancora pochi turisti italiani. E'un vero dispiacere che un'ottima guida come te abbia poco lavoro. Quanto vorrei poterci venire io per ammirare i bellissimi momiji.
がんばってくださいね!
Da Modena un caloroso abbaraccio. Fabio B

guidakyotese ha detto...

A Fabio
ciao! Sono contenta di risentirti! Io sto benissimo come sempre, grazie. Sono ancora impegnata per il lavoretto, ma in settembre ho potuto lavorare come guida per 6 giorni per i 5 bei giovani ragazzi. Mi sembrava che fossero tutti contentissimi. Speriamo che tornino tanti turisti nel prossimo anno per vedere Sakura.

Anonimo ha detto...

Sono comtento di sentire che stai bene. Kyoko, abbi ancora un pò di pazienza. I turisti amanti del Giappone non sapranno stare a lungo senza tornare.
A presto nei prossimi post.
Fabio B