14 marzo 2011

Tokyo nel caos

Anche oggi ho trascorso tutta la giornata intera in casa senza poter fare niente, seguendo le notizie del giornale e la tv con le lacrime agli occhi ancora più di ieri e l'altro ieri. Probabilmente fino ad ieri non riuscivo a capire ed a immaginare concretamente le scene orribili che avevano visto i superstiti rimasti isolati fino ad ieri, ma da oggi si cominciano a sentire tutto ciò che avevano sofferto in questi tre giorni. Chissà quante persone hanno dovuto lasciare annegare i familiari e i vicini di cui si tenevano per mano fino a pochi secondi prima, chissà quante persone sono tornati indietro dove stava arrivando lo tsunami, per salvare i loro cari essendo consapevole di lanciarsi in pericolo imminente. C' era anche un signore che era tornato per prendere il suo cane e poi non si è fatto più vedere. Ci saranno ancora migliaia di episodi tristi come questi. Oltre a queste tragedie dobbiamo affrontare tutta questa serie degli incidenti dei reattori di Fukushima, man mano anche qui si comincia a prepararsi per la possibile calamità. Quando sono andata al supermercato vicino non ho più trovato nemmeno una bottiglia grande d'acqua minerale. Ma Tokyo mi sembra che sia già in confusione da stamattina, tanti impiegati non sono riusciti ad arrivare all'ufficio per il blocco ferroviario, circa 1,000 scuole sono chiuse, tanti grandi magazzini e supermercati non hanno riuscito ad aprire, tutto per il blackout programmato. Non si trovano più benzina, acqua e alcuni cibi. Domani sarà ancora più dura per loro, però adesso dobbiamo dare la priorità assoluta al miglioramento della vita dei terremotati sulle tutte altre cose, ancora di meno la nostra comodità e l'economia.

a Kyoto adesso sono in fioritura i pruni

4 commenti:

Beppe ha detto...

Forza kyoko,
non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto.
Ora è il momento di essere forti.
So che è difficile ma non abbatterti.
Forza e coraggio.
Ti siamo vicini.

guidakyotese ha detto...

A Beppe,
grazie per il incoraggiamento, Sì non è un momento di piangere, dobbiamo essere forti e sereni per affrontare una situazione così difficile. Ma le notizie intricate e imbrogliate ci mettono in confusione.

Anonimo ha detto...

Prego che questo incubo possa finire il più presto possibile!

Fabio b

guidakyotese ha detto...

A Fabio,
grazie per la tua preghiera, ne abbiamo proprio bisogno... non so quando la situazione si fa vedere un minimo miglioramento.